La stagione di investimenti del PNRR sulla capacitazione delle organizzazioni culturali alla luce della transizione ecologica ha di fatto aperto a nuove opportunità di sviluppo del fundraising legate all’incontro tra il tema della sostenibilità economica e quello della sostenibilità ambientale.

Alcuni dei progetti, attualmente seguiti dalla Scuola di Fundraising di Roma, sono proprio incentrati su questo interessante binomio: sostenibilità economica e sostenibilità ambientale.

Il primo è il progetto “EcoArt Digital R-Evolution for sustainability” ­– promosso, tra gli altri, da Marchingegno srl – che ha come scopo quello di rafforzare la capacità degli eventi culturali di gestire la transizione digitale e green.  Il progetto mira alla realizzazione di programmi di accelerazione ed eventi di open innovation per promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali, orientando tutta la filiera verso l’eco-innovazione di prodotti e servizi, favorendo un approccio green nella filiera culturale e creativa e la riduzione dell’impatto ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale. All’interno del programma trova spazio un’offerta formativa dedicata al fundraising per valorizzare gli aspetti di sostenibilità ambientale nelle strategie di raccolta fondi e, al contempo, favorire una diminuzione dell’impatto ambientale delle attività di comunicazione promozionale per la raccolta fondi.

EcoArt Digital R-Evolution for sustainability

Tema analogo sarà al centro della formazione prevista anche dal progetto EcoSmart, promosso da Promo PA che prevede una formazione al fundraising “verde”, all’interno di percorsi di capacity building gratuiti per la transizione ecologica delle organizzazioni culturali pubbliche e private (sostenuti dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR – TOCC).

Progetto EcoSmart

Proprio le istituzioni culturali tradizionali, che fino ad oggi hanno approcciato il fundraising solo in modo marginale, tendono a prestare maggiore attenzione al mondo della raccolta fondi quale leva necessaria a garantire una migliore sostenibilità. Un esempio ne è la Fondazione Musica per Roma (Auditorium Parco della Musica di Roma) che sta investendo sulla formazione del personale interno per migliorare la propria capacità di sviluppare strategie e attività di fundraising. Per questo si è rivolta alla Scuola, per realizzare un laboratorio intensivo di formazione e progettazione del fundraising.

Musica per Roma

C’è ancora un altro tema, diventato mainstream grazie soprattutto al grande lavoro di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione della Fondazione Cultural Welfare Center, che è il cultural welfare, ossia un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale. Tra le altre cose, il CWC, da due anni organizza il primo Master italiano dedicato a questo tema; l’ultima edizione ha ospitato un intervento del nostro Direttore Scientifico, Massimo Coen Cagli, proprio sul fundraising affinché questo nuovo tema, di grande interesse per le comunità, il mondo della sanità e anche per le aziende, venga posto al centro delle strategie di fundraising, quale valore atteso da gran parte degli stakeholder delle organizzazioni e delle attività culturali.

Master executive Cultura e Salute

Una delle cause maggiormente sostenute dai donatori è quella della tutela dei diritti dei malati, dove operano una grande quantità di organizzazioni, anche e soprattutto di piccola e media grandezza, che sempre più si devono confrontare con il tema della sostenibilità economica. È un settore, ad alto tasso di competitività, che è chiamato a rinnovare le proprie strategie di raccolta fondi. Il Master di Secondo Livello “Patient advocacy Management” organizzato dalla ALTEMS della Università Cattolica, proprio per questo ha chiesto alla Scuola di organizzare un incontro formativo di una giornata sul fundraising rivolto alle associazioni civiche impegnate in questo campo.

ALTEMS

In sintesi: c’è grande attenzione al fundraising da parte di mondi che fino ad oggi non si erano posti necessariamente il problema della raccolta fondi. Inoltre, temi emergenti (ma anche impellenti) come la sostenibilità ambientale, la transizione digitale, la possibilità di legare benessere personale e fruizione culturale stanno evidenziando che il fundraising, proprio nelle sue dinamiche di attivatore delle comunità, può essere centrale per lo sviluppo di queste tematiche. Noi della Scuola di Fundraising di Roma stiamo facendo la nostra parte ponendoci al fianco di tutte le organizzazioni che si stanno affacciando al fundraising, con un’offerta formativa che, nel nostro stile, è non è lezione frontale ma immersione pratica nel mondo del fundraising.