Menù

BLOGFUNDRAISING

Vi raccontiamo il fundraising e lo facciamo a modo nostro.

La consulenza per il fundraising serve?

da | 20 Apr 2017 | Corporate fundraising e non solo | 0 commenti

Chi segue il blog della Scuola lo sa: siamo piuttosto restii a parlare delle nostre attività. In genere parliamo sempre di cosa succede nel mondo del fundraising, delle policy che servirebbero a sviluppare il settore o di casi paradigmatici che possano ispirare i fundraiser.

Oggi invece voglio contravvenire a questa abitudine e parlare di come la consulenza può aiutare lo sviluppo del fundraising di un’organizzazione.

È molto difficile attribuire la crescita delle attività di raccolta fondi solo ed esclusivamente alla consulenza. Ciò è vero in particolare nel caso in cui si mettano in moto dei processi complessi e non quando si agisce esclusivamente su una campagna. In effetti, anche dove c’è una crescita in termini di risultati economici, verrebbe da chiedersi dove finisce il merito di una consulenza e dove inizia quello dell’organizzazione.

Purtroppo, anche in questo caso la risposta non dipende da un singolo fattore. La responsabilità del consulente di fundraising è di fare bene il suo mestiere, ma spesso non basta solo questo. In genere, il successo è sempre il risultato di più componenti che interagiscono tra loro.

E allora ci si potrebbe chiedere: perché proprio oggi vuoi parlare di consulenza di fundraising?

La risposta è semplice: perché ieri sono usciti i risultati del 5 per mille 2015 e ho fatto un piccolo gioco. Sono andato a vedere i risultati delle organizzazioni che abbiamo seguito e posso dire che sono felice: +24%. È questo il dato aggregato delle campagne in cui c’è anche il nostro zampino.

Stamattina la presidente di un’organizzazione che abbiamo seguito ci ha chiamato per ringraziarci, ma quello che le abbiamo detto è che siamo noi a doverla ringraziare perché, se non avessero lavorato bene, non sarebbe stato possibile raggiungere risultati così positivi.

Un altro fundraiser, che lavora presso un’organizzazione in cui il fundraising “veniva” (uso il passato perché spero che ora avrà vita più facile) vissuto con scetticismo, mi ha detto che il “suo” consiglio di amministrazione ieri è quasi svenuto dalla gioia per il risultato.

Ah forse dimenticavo la cosa più importante: questo risultato si traduce in +24% anche rispetto ai progetti sociali finanziati con il 5 per mille, + 24% di beneficiari e +100% di felicità per noi. Oggi è una di quelle giornate in cui sei felice di essere un consulente fundraiser.

P.S. Ti è venuta voglia di capire come possiamo aiutare la tua organizzazione con una consulenza di fundraising? Segui il link e contattaci senza impegno. Potresti essere tu a crescere del 24%.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *