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Vi raccontiamo il fundraising e lo facciamo a modo nostro.Fundraising per istituzioni e organizzazioni culturali: pianificare in modo strategico la raccolta fondi della tua organizzazione
Uno dei principali ostacoli che si riscontrano nel tentativo di partecipare ad un bando per l’acquisizione di unità di fundraising all’interno di un’istituzione culturale è sicuramente la difficoltà a produrre titoli che certifichino le competenze di fundraising in ambito culturale. Un’indagine svolta dalla Fondazione beni e attività culturali ha messo in evidenza che ben il 40% delle istituzioni culturali che intenderebbero assumere fundraiser trovano difficoltà nel reperire tale figura.
In generale nella partecipazione a bandi per assunzione di personale, i titoli valutabili sono quelli posseduti alla data di scadenza del bando e sono riferibili alle categorie di seguito indicate: a) titoli di studio universitari ed altri titoli (ad esempio pubblicazioni di settore e speech a convegni; b) abilitazioni; c) titoli di carriera e di servizio.
Questo implica che per certificare le proprie competenze in fundraising per la cultura bisogna avere uno o più di questi requisiti:
- Laurea in fundraising per la cultura o percorsi di laurea nei quali si siano sostenuti esami specialistici: non esiste nessun tipo di percorso simile in Italia oggi.
- Percorso di formazione specialistico post laurea (corso executive, master di primo o secondo livello): anche in questo caso, nonostante vi siano in ambito culturale tanti corsi denominati master, nessuno è dedicato esclusivamente al tema del fundraising per la cultura e dalle accademie si rilevano solo percorsi dedicati sì al fundraising ma in ambito generale e comunque riferito principalmente alle organizzazioni non profit, agli ETS, agli enti pubblici, alle imprese sociali.
- Le pubblicazioni scientifiche sono valutate nel loro complesso in relazione al grado di attinenza ed in relazione alla loro inerenza con le materie oggetto delle prove d’esame. Mentre le partecipazioni a convegno possono essere valutate se connesse alla qualifica di relatore.
- Non esistono in Italia percorsi di abilitazione per la professione del fundraiser, essendo ancora tra le professioni non formalmente riconosciute in un albo professionale.
- Infine resta la comprovata esperienza, ovvero i titoli di carriera, che rappresenta un limite soprattutto per dei giovani che vogliano iniziare percorsi professionali come fundraiser in ambito culturale.
Date queste premesse la Scuola di Fundraising di Roma da tempo si è interrogata sulla necessità di istituire un percorso formativo che certificasse le competenze per il fundraising culturale attraverso titoli validi ai fini curriculari e di partecipazione a bandi.
Proprio nell’ultima edizione di Più Fundraisng Più Cultura (MACRO – Roma – 6 novembre 2023) si è tenuta una masterclass dal titolo “Investire sulla crescita delle capacità di fundraising delle organizzazioni”. Durante l’incontro è emerso che in Italia si registra un enorme distanza tra il bisogno di fundraiser espresso dalle organizzazioni culturali e l’offerta di formazione professionale al fundraising sia per nuovi professionisti che per il personale interno alle organizzazioni. Le risposte a questa carenza vanno in diverse utili direzioni, dalla formazione e l’accompagnamento allo sviluppo del fundraising delle organizzazioni culturali alla formazione in seno accademico per l’acquisizione e lo sviluppo di competenze. I destinatari della formazione non devono essere solo “gli operatori” di fundraising ma anche l’organizzazione nel suo complesso e in particolare i gruppi dirigenti e il management affinché siano in grado di cogliere l’importanza strategica dell’azione di raccolta fondi assumendosene una responsabilità al pari delle altre funzioni tradizionalmente ritenute necessarie.
Per queste ragioni l’ALMED dell’Università Cattolica del Sacro Cuore insieme alla Scuola di Fundraising di Roma ha deciso di dare vita ad un corso executive dedicato al fundraising culturale che integra la formazione tecnica sul fundraising (il mangement del fundraising, il fundraising da individui, il corporate fundraising, il digital fundraising, la filantropia istituzionale e il mecenatismo internazionale) ad altri temi strettamente correlati, come lo storytelling, l’organizzazione di eventi, gli aspetti contabili e fiscali. Il tutto con una modalità didattica che prevede lezioni frontali on line, laboratori pratici in presenza, testimonial per ciascun modulo didattico ed un project work finale che potrà anche essere dedicato proprio alle istituzioni culturali che vogliano aderire.
Una risposta concreta alla necessità di acquisire “comprovati titoli” necessari per proporsi alle istituzioni e alle organizzazioni culturali. Ed una opportunità per iniziare a specializzarsi su un settore del fundraising che in Italia è ancora poco esplorato ma per il quale è in aumento l’offerta di lavoro.
- Qui il link per avere tutte le informazioni e per iscriversi: https://almed.unicatt.it/almed-corsi-executive-fundraising-per-istituzioni-e-organizzazioni-culturali.
- L’iniziativa si svolgerà online dal 19 febbraio 2024 al 30 luglio 2024, per un totale di 64 ore di formazione.
- Le lezioni avranno luogo il mercoledì e giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e il venerdì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 19:00.
- Le giornate in presenza si terranno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano.
Valeria Romanelli
Chimica, consulente di fundraising ed esperta di pubbliche amministrazioni.
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