Tutti, dalle forze politiche agli intellettuali fino al mondo economico e così via, sono d’accordo sul fatto che la cultura (patrimonio materiale e immateriale, attività, eventi, ecc.) sia uno dei motori più importanti dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Si ha anche la consapevolezza che la cultura è una risorsa non solo per i grandi patrimoni di valore nazionale ma anche per la sua capillare presenza con istituzioni, organizzazioni ed eventi sul territorio.

Il fundraising e quindi l’accesso a fondi privati, assume un ruolo essenziale nel sistema di sostenibilità della cultura, posto che questa non si può sostenere solo con i fondi pubblici (economia pubblica) e men che meno può essere sostenuta solo con il libero mercato (gran parte della cultura sarebbe tagliata fuori).

Tuttavia, in Italia non esiste un’offerta formativa di qualità specificamente rivolta al tema del fundraising culturale che non sia episodica (qualche corso singolo o qualche insegnamento secondario nelle università). Questo è un danno enorme per il nostro Paese, poiché abbiamo un numero rilevante di istituzioni, organizzazioni ed operatori che “gestiscono” la cultura i quali, però, non hanno le conoscenze di base del fundraising. E questo è un vero e proprio vulnus del sistema culturale italiano.

Per queste ragioni e forti di una più che decennale esperienza sia nel campo del fundraising sia in quello della progettazione e del management culturale la Scuola di Fundraising di Roma e la Fondazione Fitzcarraldo hanno deciso di dare vita all’Accademia di Fundraising per la Cultura. Un’iniziativa “visionaria”, nel senso migliore del termine, nonché necessaria e urgente per il nostro Paese.

L’offerta formativa si caratterizza per questi aspetti:

• corsi brevi e intensivi inseriti in un unico itinerario (i partecipanti possono fruire di un solo corso oppure possono costruirsi un itinerario formativo personalizzato);
• carattere laboratoriale dove i partecipanti lavorano su casi concreti presi dalle loro organizzazioni;
• basso costo e alta qualità dei docenti e delle didattiche (tutti i docenti hanno esperienza almeno decennale maturata sul campo);
• possibilità di certificazione delle conoscenze e competenze acquisite (attenzione, che il fundraising è sempre di più una professione del futuro!).

È una offerta formativa, al dispetto del nome, molto poco “accademica” fatta di 0% di astrazione e 100% di concretezza, incentrata non solo sul passaggio di conoscenze ma anche sul saper fare e quindi saper applicare le conoscenze nel contesto specifico della propria organizzazione.

Se sei un’organizzazione culturale o un professionista della cultura, finalmente è nata in Italia l’offerta formativa giusta per te. Puoi leggere il programma completo dei corsi qui.

TI aspettiamo!