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Vi raccontiamo il fundraising e lo facciamo a modo nostro.Storie di biblioteche, storie di comunità
Chi ci segue da anni sa bene che uno dei nostri primi e grandi amori sono le biblioteche. Nemmeno fossimo nati negli USA abbiamo sempre sostenuto che le biblioteche sono posti ideali per fare fundraising poiché sono i luoghi della comunità, della cultura quotidiana, dello stare insieme e tutto questo è presupposto per il dono.
Grazie a programmi importanti come Biblioraising (condotto insieme a Cepell – Centro per il libro e la lettura e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani) abbiamo dimostrato che per ogni euro investito in fundraising la biblioteca ne guadagnava 9 e questi sono dati che risalgono alla prima annualità del programma Biblioraising era il 2015.
A quasi 10 anni di distanza, le biblioteche fanno sempre parte della nostra quotidianità. Anche oggi stiamo seguendo tanti progetti e ve li vogliamo raccontare perché questo è un mondo dove c’è fermento, vitalità e modernità. E chissà che leggere questo articolo non vi sia d’ispirazione.
1. Partiamo dal progetto forse più inaspettato: Ciak si legge!
Ciak si legge! è un progetto del Comune di Castelnuovo Cilento (SA) che intende promuovere la lettura attraverso il binomio cinema-libri, quindi accostando grandi classici della letteratura alle loro trasposizioni cinematografiche con confronti animati sul libro e sul film. E lo sappiamo, lo sappiamo, cosa state pensando…”embè, cosa c’è di inaspettato?”.
C’è che il Sindaco Eros Lamaida ha deciso, prima dell’avvio delle attività, di aprire una call per accogliere quanti volessero prendere parte ad un corso di formazione sul fundraising. Ha risposto, tra gli altri, anche un nutrito gruppo di minori non accompagnati provenienti dall’Africa che vivono e studiano in un centro di accoglienza proprio a Castelnuovo Cilento. È stata una bella sorpresa entrare in aula con questi giovani migranti e insegnare loro il fundraising. Ne è nato un progetto, scelto proprio dai ragazzi migranti, dedicato alla costruzione di due little free libraries da installare sul territorio comunale.
2. Al secondo posto ci mettiamo il progetto più innovativo: La Fornace fuori
Ci sono biblioteche in Italia così belle e coinvolgenti che le persone ci si vanno persino a sposare! Alla Biblioteca La Fornace del Comune di Maiolati Spontini (AN) è successo ben 10 volte. La Biblioteca La Fornace è una casa della cultura, un luogo che mette insieme tanti luoghi: biblioteca, teatro, galleria d’arte, sala concerti, caffè letterario, spazi per circoli e laboratori. Dunque non è più solo una biblioteca, è un luogo di incontro, una piazza della cultura e della socialità che arriva a servire ben 44 comuni limitrofi, che ha una dote libraria incredibile e che offre servizi digitali in 66 lingue e ha programmi per tutte le età.
Il loro progetto di fundraising si chiama “La Fornace fuori” e mira alla promozione della lettura verso tutte quelle persone che non riescono ad andare in biblioteca, soprattutto a causa degli impegni lavorativi. Ne nasce un progetto bellissimo che vuole coinvolgere le aziende su vari aspetti che possano migliorare il rapporto tra lavoratori a tempo pieno e biblioteca:
- far nascere all’interno delle aziende dei Punti Biblio sia cartacei sia digitali;
- dotare la biblioteca di un locker per il prestito/restituzione anche negli orari di chiusura;
- garantire l’apertura della biblioteca anche nei fine settimana;
- avere programmi sempre più performanti per varie fasce d’età.
3. Poteva mancare un progetto incentrato sugli SDGs dell’Agenda 2030? La risposta è Biblio Goal!
Il progetto, in corso di realizzazione a Cagliari, coniuga una innovativa promozione di libro e lettura con una rete di azioni concrete riferite agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, realizzate con vari partner, individuando target differenziati di utenza in tutta la città. In questo progetto la biblioteca pubblica diviene soggetto attivo del welfare e mira ad aumentare la consapevolezza rispetto agli obiettivi dell’Agenda, che sono obiettivi di salvaguardia del pianeta e di miglioramento delle condizioni di vita di noi abitanti.
Un progetto così complesso che si articola in eventi differenti, ciascuno collegato ad un SDG, porta verso un fundraising altrettanto articolato che guarda al mondo corporate, il quale sempre più spesso oggi nella propria RSI dichiara di perseguire gli SDGs 2030, ma anche alla comunità che sarà parte attiva degli eventi.
In sintesi: ci sarà da divertirsi!
4. I libri come una medicina buona: Supererò le correnti gravitazioni: la biblioteca che cura
“Supererò le correnti gravitazioni: la biblioteca che cura” è il titolo del progetto di Trani che si propone di portare l’esperienza della lettura nei luoghi più insoliti e marginali o meno ordinariamente concepiti ad ospitare significativi momenti di crescita, curiosità e interesse culturale. Esempi ne sono il Centro di riabilitazione della Asl BT ed il carcere, luoghi dove la scarsità o l’assenza di servizi culturali incide di più sulla qualità della permanenza di ospiti e detenuti, con conseguenze immaginabili anche sulla qualità generale di vita.
Con questo progetto la biblioteca comunale prosegue nel solco della lettura come cura per l’anima e per la mente iniziato già con il progetto “Libro, soffio, bacio, cerottino: la Biblioteca Scacciabua”, finanziato sempre da Cepell con il bando “Ad alta voce” 2021.
Anche in questo caso formarsi sul fundraising diventa indispensabile per il sostegno di questo ed altri progetti anche al di là dei finanziamenti del bando.
5. Dulcis in fundo: Cilento FestivalLetteratura Ragazzi
Cilento FestivalLetteratura Ragazzi è un festival, alla sua prima edizione, che sarà realizzato grazie all’unione di vari comuni nel Cilento (SA) aventi come capofila il Comune di Capaccio Paestum. Il progetto si compone di tre giorni di appuntamenti dislocati nelle sedi storiche, paesaggistiche e culturali dei Comuni coinvolti e prevede
- l’allestimento di stand espositivi;
- la realizzazione di laboratori di lettura e scrittura creativa strutturati in modo da garantire il pieno coinvolgimento degli utenti con disabilità come BES o DSA e utenti stranieri;
- incontri con autori ed editori nonché un evento con la presenza dei vincitori del Premio Strega giovani e del Premio Strega ragazzi e ragazze.
Grazie alle associazioni del territorio e agli istituti scolastici aderenti al progetto verrà inoltre coinvolta un’ampia parte della comunità e verrà realizzata una sezione legata alla letteratura locale per ragazzi, nonché una serie di eventi aggiuntivi come visite guidate, laboratori ludici, spettacoli per ragazzi, concerti.
Il progetto di fundraising prevede un corso di formazione erogato a tutti i soggetti partner dell’iniziativa e un laboratorio di costruzione di una proposta di fundraising per il Festival.
Conclusioni
In questi 5 micro racconti c’è lo spaccato di un’Italia in cui le biblioteche comunali stanno davvero provando ad essere presidi di cultura e di welfare. Ciascuna lo fa cercando di andare oltre la definizione classica di biblioteca e provando a coinvolgere i pubblici nuovi e differenti con programmi innovativi, moderni, inclusivi.
Sempre di più si preoccupano del fundraising e, lì dove non ci sono risorse proprie per formarsi e attuarlo, lo inseriscono nelle progettazioni. Gli enti che propongono bandi (non solo per le biblioteche ma anche per le Onp in generale) guardano di buon occhio una progettazione che al suo interno preveda percorsi di fundraising poiché questo dimostra che l’organizzazione non intende fermarsi al bando ma si sta già preoccupando della sostenibilità futura dei propri progetti. E questa è davvero cosa buona e giusta.
Valeria Romanelli
Chimica, consulente di fundraising ed esperta di pubbliche amministrazioni.
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